I silicati come legante per elettrodi

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Il silicato di sodio, di potassio, di litio e le miscele sodio – potassio – litio o potassio – litio sono sempre più spesso impiegati nella produzione degli elettrodi per saldatura. Per chi non conoscesse come è fatta una saldatrice, possiamo dire che è una macchina da cui parte un filo con una pistola o torcia di saldatura. Al termine della pistola, dotata di impugnatura per tenerla in mano, si trovano delle punte consumabili costituite da fili metallici, gli elettrodi appunto. I fili che costituiscono gli elettrodi sono ricoperti da una polvere minerale che viene “incementata”, fissata, tramite i silicati. Per questa applicazione si usano sia il silicato di sodio che di potassio ma in molti prediligono il secondo. Il silicato di potassio è considerato più adatto in caso di saldatura per acciaio a basso contenuto di idrogeno ed inossidabile. Il silicato di potassio è considerato migliore perché mantiene costante l’intensità dell’arco elettrico.

I vantaggi degli elettrodi prodotti con i silicati

Gli elettrodi che sono prodotti con l’impiego di silicati come leganti hanno questi vantaggi:

• agevola il processo di estrusione;
• favorisce la limitazione delle emissioni gassose dell’arco elettrico in particolare quelle di cromo.

La saldatura è un’attività che emette sostanze pericolose, ad esempio sotto forma di fumi, polveri o gas. Si stima che siano ben 40 le sostanze chimiche che si sprigionano durante un’operazione di saldatura e fra queste le emissioni più pericolose sono proprio quelle di cromo. I silicati pertanto svolgono una funzione importante per la sicurezza del lavoratore.

L’impiego dei silicati nella produzione delle forme per saldatura

Altro importante impiego dei silicati nel campo della metallurgia li vede ancora una volta utilizzati come leganti. In fonderia per dare forma ai metalli fusi si usano degli stampi, delle forme che sono chiamate anime. Chiaramente per resistere al metallo fuso devono avere una buona resistenza e ne esistono diversi tipi. Una di queste tipologie di anime è realizzata proprio con un agglomerante a base di silicato di sodio. Questo tipo di stampi sono detti Anime CO2. Vediamone il procedimento di produzione e quale ruolo ha il silicato di sodio. Si prepara una miscela di sabbia silicea e silicato di sodio e la si versa nelle casse d’anima. La cassa d’anima è un contenitore che all’interno ha una parte cava con la sagoma dell’anima, è il complementare dell’anima. A questo punto per indurire la miscela versata nello stampo si utilizzano dei flussi di CO2. Tramite una reazione fisica e chimica le anime si solidificano.

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